LE
FERROVIE PRIVATE ED IN CONCESSIONE
la Società Veneta
Nacque
nel 1872 come Società Veneta per Imprese e Costruzioni Pubbliche. In pochi anni
sviluppò la rete ferroviaria nel Veneto. Nel 1886 inaugurò la Udine -Cividale
e cominciò i lavori per la Cervignano-Portogruaro. Due anni dopo il tronco
Udine-Palmanova-San Giorgio di Nog.
Nel 1889 realizzò la tranvia extraurbana da Udine a San Daniele, soppressa nel
1955.
Nel 1897, la rete collegava anche Cervignano, da cui partiva il raccordo per
Monfalcone ed Aurisina, collegandosi quindi con le ferrovie dell'Impero
Austro-Ungarico (tratte poi passate alle F.S.)
Sono
del 1910 la Carnia-Villa Santina, chiusa nel 1968, e la Cervignano-Belvedere,
sulla quale persiste un contenzioso con le Ferrovie dello Stato per la
"sospensione" dell'esercizio: tale linea, seppure ancora armata, è
ormai completamente inutilizzabile.
Nel primo dopoguerra, infine, subentrò nella gestione delle linee a scartamento
ridotto (750mm) di origine militare da Tolmezzo a Paluzza e da Villa
Santina a Comeglians, più il prolungamento da Cividale a Suzid (Caporetto).
Di tutte queste linee, è rimasta solamente la Ferrovia
Udine-Cividale, gestita dal 1/1/05 dalla Società Ferrovie Udine Cividale srl
Unipersonale, soggetta a direzione e coordinamento della Regione Friuli Venezia
Giulia (precedentemente era gestita dalla Sistemi Territoriali S.p.A. - Ferrovie Venete,
già Gestione Commissariale
Governativa). Sul tracciato prestano oggi servizio
automotrici termiche del tipo AD 900 (come le 663 FS) e le più anziane Adn 800,
oltre ad alcuni locomotori diesel per il servizio merci. Negli ultimi anni sono
stati eseguiti parecchi lavori di ammodernamento e velocizzazione, in virtù del
servizio prevalentemente pendolaristico.
|
|