I Trasporti nel Friuli Venezia Giulia

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www.trasporti-fvg.it : sito amatoriale dedicato al presente ed al passato dei trasporti pubblici in Friuli Venezia Giulia (a cura di Giovanni Tosi)

I primi impianti

La prima funivia risale al 1940: quella del Monte Santo lungo la valle dell'Isonzo, distrutta da bombardamenti nel 1943 e poi, una volta ricostruita, rimasta in territorio jugoslavo. Tra gli impianti più noti va ricordata la funivia del Monte Lussari a Valbruna (presso Tarvisio), costruita nel 1960 e sostituita negli anni '80 da una cabinovia. Nel 1949, a Ravascletto, la Graffer di Trento realizzò la prima seggiovia: la "Cuel Piciùl" mentre nel 1951, a Tarvisio, sorse il caratteristico impianto della seggiovia "Priesnig".

Negli anni sessanta venne creato il polo sciistico di Sella Nevea: l'impianto funiviario originale (1970) costruito dalla Ceretti & Tanfani è stato rinnovato un alcuni anni fa. E' l'unica località della regione dove è possibile sfruttare fino a primavera inoltrata (e talvolta anche in estate) l'innevamento naturale di Sella Prevala.

Oggi

Il Friuli Venezia Giulia può contare oggi su 5 importanti poli sciistici, gestiti dalla Promotur, tutti dotati di impianto di innevamento artificiale: Forni di Sopra, Ravascletto-Zoncolan, Piancavallo, Tarvisio-Valbruna e Sella Nevea-Monte Canin. Sono inoltre attive, in alcune località minori, sciovie gestite da comuni o da privati.
Tra gli impianti più moderni va ricordata la recentissima cabinovia ad agganciamento automatico da Camporosso al monte Lussari.

Il futuro

A breve verrà completato il collegamento "sci ai piedi" tra Sella Nevea ed il comprensorio sloveno del Kanin (Bovec), lungo Sella Prevala.
Un altro progetto di prossima attuazione è il collegamento (questa volta di arroccamento) tra Pontebba ed il Passo Pramollo (Austria), dove è già presente una trentina di impianti di risalita che servono circa 100 Km di piste.
Infine, un progetto ambizioso ma decisamente interessante riguarda il comprensorio Razzo-Mediana di Forni di Sopra. Tale idea sfrutterebbe i 3 impianti già esistenti del Varmost per svilupparsi a nord, verso la sella di Razzo, in modo da sfruttare l'innevamento naturale di questo versante. Nella località carnica si è costituito un comitato per illustrarne le peculiarità e gli indubbi benefici che apporterebbe all'economia locale.

Forni di Sopra - Ravascletto - Piancavallo - Tarvisio - Sella Nevea - altre località

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"Slittovia" a  Tarvisio

Funivia del M. Santo

 (presso Nova Gorica)

Seggiovia Cuèl Piciul


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